Dottore, ho una placca alla carotide!
Le placche aterosclerotiche carotidee sono conseguenza del processo aterosclerotico delle arterie. Sono legate a fattori genetici, all'età e all'esposizione ai principali fattori di rischio aterosclerotico (fumo, diabete, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, insufficienza renale).
Che sintomi danno?
Non sono sintomatiche a meno di ostruzioni particolarmente severe (oltre il 70%) o in caso di rilascio di frammenti di placca verso il cervello. In questi casi possono causare un ischemia cerebrale transitoria o un vero ictus cerebrale.
Non causano dolore al collo, fischi agli orecchi o pulsazioni anomale del collo.
E’ una condizione pericolosa?
Quando l’ostruzione supera il 70%, aumenta il rischio di un ictus cerebrale.
Quando l’ostruzione dell’arteria carotide è inferiore al 70%, il rischio di ictus è molto basso, e rappresenta maggiormente una predisposizione ad avere le arterie che si ammalano precocemente.
Come si curano?
E’ fondamentale abolire il fumo di sigaretta ed assumere con costanza la terapia prescritta, che ha la funzione di ridurre il rischio di progressione della stenosi e riduce il rischio di eventi cardiovascolari (Infarto miocardico, ictus cerebrale). Solo in casi selezionati si ricorre all’intervento chirurgico o all'intervento di angioplastica dell'arterteria carotide.